エピソード

  • Ecuador, fra criminalità dilagante e crisi energetica. Intervista al magistrato Paolo Di Sciuva
    2024/12/11
    Coprifuoco, limitazioni alle libertà individuali e collettive, omicidi e carceri che vanno in fiamme. Intervista al magistrato Paolo Di Sciuva In Ecuador l'attuale Presidente Daniel Noboa cerca di utilizzare la mano dura per far fronte ad una situazione senza precedenti. Dal 2022 il paese vive una libertà limitata presa d'ostaggio dalle bande narco criminali e la violenza non ha limite. I numeri parlano chiaro: 4.859 assassinati nel 2022 ovvero 2,363 in più rispetto al 2021. Il numero è poi aumentato vrtiginosamente fino a 7592 nel 2023, l'anno più violento della storia del Paese, con un morto ogni 69 minuti. Paolo Di Sciuva è un magistrato, da due anni in Ecuador per una missione europe. L'intervista di Francesco Fusi
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  • Siria: la gioia dei semi delle primavere arabe, la fretta di giudicare il futuro
    2024/12/08
    Christian Elia, alla notizia della caduta di Damasco e fuga di Assad scriveva in un suo commento sui social: "Oggi non si può mancare di rispetto a tutte quelle donne, quegli uomini e quei bambini che sono scesi in piazza contro questa famiglia di assassini e molti di loro non sono qui a vedere come e’ andata a finire". Era il 2011 e la violenza della repressione del regime, le torture, la disumanità era di casa nel paese. Oggi, i volti dei liberati dalle carceri dice molto, mentre l'ansia di voler giudicare il futuro che ancora non è avvenuto dice di una recidiva imperialista e anche colonialista: quella di decidere noi quali siano le democrazie e chi siano dittatori e carnefici, quando troppo spesso lio vediamo in cravatta a capo di quelle che chiamiamo democrazie.
    L'analisi di Christian Elia.
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  • Damasco liberata: perché ora e quali sono le forze in campo
    2024/12/08
    Fine dell'era degli Assad: l'ultimo dittatore, Bashir, è in fuga e diversi Paesi gli stanno negando l'autorizzazione ad atterrare e rifugiarsi. I ribelli che sono entrati a Damasco hanno preso il controllo dei centri del potere della capitale siriana, riferisce l'agenzia italiana ANSA. Secondo quanto si apprende da fonti qualificate di sicurezza che stanno seguendo l'evolversi della situazione, al momento sono in mano ai ribelli il palazzo Presidenziale nel quartiere di Malki, la sede della Tv di Stato, l'aeroporto internazionale e il carcere di Sednaya.
    I ribelli controllano anche le principali strade a Damasco e in diverse zone della città i cittadini sono scesi in strada per applaudire i ribelli e per intonate slogan contro Bashar Al Assad.
    Giovanni Giacopuzzi, analista e saggista, ricostruisce il perché ora della liberazione della Siria e analizziamo le forze in campo per un futuro che in queste or appare in continuo movimento.
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  • Unicredit versus Banco Bpm: tre rischi di un futuro terzo polo bancario
    2024/12/03
    Unicredit e Banco Bpm: la prima è grande quattro volte la seconda e la missione e la struttura che si verrebbe a creare dopo l'Opa per una fusione comporterebbe diversi rischi su più livelli. Se ne scrive da diversi giorni: Q CODE ha chiesto ad Alessandro Messina, a capo dell'area Finance di Avanzi - Sostenibilità per Azioni e in un recente passato direttore generale di Banca Etica, di raccontare i rischi che ravvede in questa mossa del colosso guidato da Andrea Orcel, che contemporaneamente si muoveva per l'acquisizione di Commerzbank, in germani. Ora, l'amministratore delegato avrà più tempo per concentrarsi sull'affaire italiano, che darebbe vita al terzo polo bancario, perché l'operazione tedesca è finita in stand-by, per i no ricevuti da diversi attori, economici, del credito e politici.
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  • Il maglio di Erdogan nell'escalation siriana
    2024/12/02
    L’escalation della guerra civile siriana inziata mercoledì scorso continua. È stata convocata per martedì 10 dicembre una riunione d’emergenza del Consiglio di Sicurezza della Nazioni Unite sulla crisi siriana. Nel Nord Ovest del paese, dove è inziata l‘operazione guidata dal movimento salafita Tharir an Sham, dopo Aleppo le milizie jihadiste si trovano nell’area di Hama dove ci sarebbero scontri con l’esercito siriano. L’aviazione russa ha colpito una zona limitrofa al mercato di Idlib, il capoluogo del governatorato controllato dal Tharir an Sham, provocando la morte di 13 civili. Nel Nord, le milizie jihadiste dell'Esercitio Nazionale Siriano sostenute dal Governo turco di Erdogan attraverso l’operazione denominata “Alba di libertà” hanno conquistato la città di Tel Rifaa, controllata findo a ora dalle Forze Democratiche siriane della Amministrazione Autonoma Nord Est della Siria. In questo modo hanno accerchiato di fatto la regione di Shebba che accoglieva circa 200 mila profughi di Afrin dopo l’invasione delle milizie jiadhiste e dell'esercito turco nel 2018. È in corso un'opera di evacuazione dei profughi dall'area verso le zone controllate da SDF nella regione di Tabqa. Nella regione di Deir Ezzor, nel deserto sriano, sarebbe in corso un'operazione delle SDF e della coalizione intrernazionale guidata dagli Stati Uniti per occupare località fino a oggi sotto il controllo del regime di Assad e delle milizie iraniane. La grande regia dell'operazione è riconducibile al presidente turco Erdogan, come ci spiega Giovanni Giacopuzzi
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  • Intervista a Rua Fittko, militante femminista europea
    2024/11/24
    Giovanni giacopuzzi inteervista Rua Fittko, che ha partecipato come relatrice alla Conferenza sul Confederalismo democratico del 12 ottobre a Bolzano, di cui Q Code era mediapartner. Rua Fittko racconta come militante femminista europea la sua esperienza con la politica messa in atto dalla Amministrazione Autonoma Nord Est della Siria (AANES) e la realtà siriana.
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  • Arrestate Netanyahu e Gallant. L'analisi di Christian Elia
    2024/11/22
    Il premier israeliano si rifugia ancora una volta dietro una generica accusa di antisemitismo verso la Corte Penale internazionale. La decisione dei giudici della Corte Penale Internazionale è netta. C'è il mandato di arresto per il premier israeliano, l'ex ministro della difesa Gallant e uno separato per il nuovo leader di Hamas - che comunque secondo gli israeliani sarebbe già morto. Un mandato di arresto che è storico e nello stesso tempo che dice l'urgenza di intervenire contro le politiche di sterminio contro i Palestinesi.
    L'analisi di Christian Elia
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  • Corto circuito Trump: ultraprotezionista e ostaggio della setta della Silicon Valley. Cosa farà?
    2024/11/12
    Cristiano Valli, giornalista, fotografo e autore di podcast - fra cui Cose molto americane con Gianpiero Kesten - vive a San Francisco. Questa sua analisi, che condividiamo con Young Radio che dirige Alfredo Somoza, è particolarmente interessante perché ci racconta della misoginia contro le donne nere, il tema immigrazione con la guerra fra poveri e soprattutto i piani della setta della Silicon Valley, Musk in testa, da cui dipende per i finanziamenti.
    Cosa farà il neo eletto presidente Usa quando si insedierà?
    Mntenere le promesse ultraprotezionistiche che cozzano con i progetti della Silicon Valley, oppure cedere alle loro visioni oligarchiche per i soldi ricevuti?
    L'intervista di Alfredo Somoza
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