エピソード

  • 13 - Semi, persone e possibilità: l’agricoltura che include
    2025/06/05
    A Maso Pez, a Ravina di Trento, non nascono solo ortaggi e fiori, ma anche relazioni, competenze e possibilità. In questa puntata entriamo nel cuore dell’agricoltura sociale e diversificata, dove il lavoro nei campi diventa occasione di crescita personale e inclusione. Racconteremo come la conoscenza delle piante — aromatiche, orticole, officinali e da fiore — possa diventare strumento educativo e professionale per giovani in situazioni di fragilità. Toccheremo temi come la propagazione delle piante, la conservazione dei semi e il ruolo della biodiversità, non solo vegetale ma anche animale, nella costruzione di sistemi agricoli più sani, resilienti e umani. Un viaggio tra terra, comunità e futuro, dove la cura si fa gesto quotidiano e il seme diventa occasione.

    In redazione: Liceo scientifico Scienze Applicate “L. da Vinci” di Trento, classe III B, coordinata dalla professoressa Laura Tagnin

    Azienda e custode agricolo: Azienda agricola Tuttoverde e Cooperativa sociale Progetto92 a Maso Pez di Ravina con Alessandro Zambiasi, Alice Sartori, Monica Broch, https://www.tuttoverdevivaio.com/it/vivaio-ravina-trento/azienda-agricola/

    Educatori ambientali e montaggio podcast incaricati da APPA: Nicola Sordo, Michela Luise

    Coordinamento APPA: Monica Tamanini

    Collaborazione con: Diego Bleggi e Angela Menguzzato del Servizio politiche sviluppo rurale, Ufficio per le produzioni biologiche


    La proposta didattica è realizzata dall'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente in convenzione con l'Ufficio per le produzioni biologiche del Servizio politiche sviluppo rurale della PAT e rientra nel progetto “Formazione Informazione e Animazione a favore della Biodiversità Agroalimentare nell’alto Garda trentino” (acronimo FIABA) volto alla realizzazione di azioni destinate alla tutela ed alla valorizzazione della biodiversità di interesse agricolo ed alimentare, ai sensi del decreto interministeriale del 6 novembre 2019 n. 11213 del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste di concerto con il Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica e con il Ministro dell’economia e delle finanze, in attuazione di quanto previsto dall’articolo 10 della legge 1° dicembre 2015, n. 194
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    28 分
  • 12 - Differenziare per resistere: agricoltura, biodiversità e nuove alleanze
    2025/06/05
    In un contesto agricolo sempre più segnato da crisi ambientali e modelli produttivi poco resilienti, esploreremo strategie alternative per proteggere le colture senza compromettere gli equilibri ecologici. Dalle diversificazioni colturali alla lotta biologica – come quella tra vespa samurai e cimice asiatica – fino all’importanza crescente dell’agrobiodiversità funzionale, con piante che nutrono il suolo, attirano impollinatori e tengono lontani i parassiti. Uno sguardo anche al passato, tra successi e conseguenze: il DDT, simbolo dell’era chimica, ha sì combattuto malattie come la malaria, ma ha anche lasciato una pesante eredità tossica e favorito la diffusione di resistenze. Oggi, mentre pesticidi sistemici come i neonicotinoidi continuano a colpire anche insetti utili come le api, c’è chi torna a osservare la natura per trovare risposte. Dai fiori di campo alle tecniche ispirate alla permacultura, l’agricoltura del futuro potrebbe assomigliare più a un ecosistema in equilibrio che a una fabbrica a cielo aperto.Una puntata che intreccia scienza, memoria storica e nuove pratiche per coltivare – davvero – un cambiamento.

    In redazione: Istituto Tecnico Tecnologico “Buonarroti”, classe III CMA indirizzo Chimica Materiali e Biotecnologie di Trento coordinata da prof. Fulvia Nones e Riccardo Infanti

    Azienda e custode agricolo: in classe con Marco Tasin dell’Azienda agricola “Mani in terra” a Roncafort di Trento https://maninterra.it/

    Educatori ambientali e montaggio podcast incaricati da APPA: Nicola Sordo, Michela Luise

    Coordinamento APPA: Monica Tamanini

    Collaborazione con: Diego Bleggi e Angela Menguzzato del Servizio politiche sviluppo rurale, Ufficio per le produzioni biologiche

    La proposta didattica è realizzata dall'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente in convenzione con l'Ufficio per le produzioni biologiche del Servizio politiche sviluppo rurale della PAT e rientra nel progetto “Formazione Informazione e Animazione a favore della Biodiversità Agroalimentare nell’alto Garda trentino” (acronimo FIABA) volto alla realizzazione di azioni destinate alla tutela ed alla valorizzazione della biodiversità di interesse agricolo ed alimentare, ai sensi del decreto interministeriale del 6 novembre 2019 n. 11213 del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste di concerto con il Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica e con il Ministro dell’economia e delle finanze, in attuazione di quanto previsto dall’articolo 10 della legge 1° dicembre 2015, n. 194
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    27 分
  • 11 - Gusto di Garda: il ritorno del broccolo perduto
    2025/06/04
    In questa puntata del podcast Agrobiodiversità, raccontiamo un’esperienza agricola giovane, viva e radicata nel territorio del Garda Trentino. Due giovani agricoltori, insieme alle loro famiglie, hanno scelto di coltivare con passione e cura: il broccolo di Torbole - varietà orticola unica e profondamente legata al paesaggio del Garda Trentino: il broccolo di Torbole (Presidio slow food iscritto all’anagrafe nazionale per la biodiversità). Quello che nasce come un interesse personale si trasforma presto in un progetto concreto di valorizzazione e tutela di una coltura tradizionale, simbolo dell’identità agricola locale tra Torbole e Riva del Garda: paesaggio modellato dal vento e da un microclima unico. Ma non solo broccolo anche patate, olive, uva, mele e la loro storia non si ferma alla terra: nasce anche un agriturismo a conduzione familiare, dove l’ospitalità si fonde con i sapori locali. La colazione a km 0, le attività all’aria aperta e l’incontro con chi il territorio lo coltiva davvero offrono agli ospiti – spesso amanti del wellness e del fitness – un’esperienza autentica, sostenibile e profondamente legata al paesaggio. Un racconto che intreccia agricoltura, turismo, comunità e biodiversità, in un esempio concreto di multifunzionalità e rigenerazione rurale.

    In redazione: Istituto comprensivo paritario Gardascuola, Liceo scientifico classe III ITB di Arco, coordinata dalla professoressa Silvia Sartorelli

    Azienda e custodi agricoli: Azienda agricola e agrituristica De Bas - https://www.agriturismodebas.it/

    Educatori ambientali e montaggio podcast incaricati dall’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente (APPA): Nicola Sordo, Michela Luise

    Coordinamento APPA: Monica Tamanini

    Collaborazione con: Diego Bleggi e Angela Menguzzato del Servizio politiche sviluppo rurale, Ufficio per le produzioni biologiche

    La proposta didattica è realizzata dall'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente in convenzione con l'Ufficio per le produzioni biologiche del Servizio politiche sviluppo rurale della PAT e rientra nel progetto “Formazione Informazione e Animazione a favore della Biodiversità Agroalimentare nell’alto Garda trentino” (acronimo FIABA) volto alla realizzazione di azioni destinate alla tutela ed alla valorizzazione della biodiversità di interesse agricolo ed alimentare, ai sensi del decreto interministeriale del 6 novembre 2019 n. 11213 del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste di concerto con il Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica e con il Ministro dell’economia e delle finanze, in attuazione di quanto previsto dall’articolo 10 della legge 1° dicembre 2015, n. 194.
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    22 分
  • 10 - Dal melo selvatico al mercato globale: la lunga corsa della mela
    2025/06/04
    Preparati a scoprire la mela come non l’hai mai sentita raccontare.La mela: frutto biblico, simbolo mitologico, ma anche protagonista silenziosa della storia umana. In questa puntata andiamo alla scoperta della mela, partendo dai boschi del Kazakistan dove cresceva il melo selvatico, per ripercorrere il suo viaggio lungo le rotte delle migrazioni umane fin dalla protostoria. Da piccola e acidula a grande, dolce e amata in tutto il mondo: la mela ha attraversato continenti, culture e secoli, trasformandosi grazie alla selezione umana in uno dei frutti più apprezzati e consumati al mondo. Un ruolo fondamentale lo hanno avuto le antiche varietà, conservate nei secoli come beni preziosi, vere e proprie memorie viventi della biodiversità agricola. Il frutteto storico di Cles è un catalogo vivente di queste piante. ed è grazie a queste varietà storiche se oggi è stato possibile ricostruire, ad esempio, il meleto di Tolstoj, riportando in vita un patrimonio botanico e culturale che sembrava perduto. Un viaggio che racconta non solo l’evoluzione di un frutto, ma anche quella delle civiltà che l’hanno coltivato, scambiato e reso motore di economie locali e globali.

    In redazione: Istituto Tecnico Economico e Tecnologico ITET Pilati di Cles, classe III INTA coordinata dal professor Elia Carletto

    Azienda e custode agricolo: Meleto storico di Cles - Mario Springhetti; https://www.fruttetostoricocles.com/

    Educatori ambientali e montaggio podcast incaricati da APPA: Nicola Sordo, Michela Luise

    Coordinamento APPA: Monica Tamanini

    Collaborazione con:
    Diego Bleggi e Angela Menguzzato del Servizio politiche sviluppo rurale, Ufficio per le produzioni biologiche


    La proposta didattica è realizzata dall'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente in convenzione con l'Ufficio per le produzioni biologiche del Servizio politiche sviluppo rurale della PAT e rientra nel progetto “Formazione Informazione e Animazione a favore della Biodiversità Agroalimentare nell’alto Garda trentino” (acronimo FIABA) volto alla realizzazione di azioni destinate alla tutela ed alla valorizzazione della biodiversità di interesse agricolo ed alimentare, ai sensi del decreto interministeriale del 6 novembre 2019 n. 11213 del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste di concerto con il Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica e con il Ministro dell’economia e delle finanze, in attuazione di quanto previsto dall’articolo 10 della legge 1° dicembre 2015, n. 194
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    20 分
  • 9 - Dalla Renetta al Diavoletto: racconti di agrobiodiversità in Val di Non e Val di Sole
    2025/06/04
    In questa puntata ci immergiamo nel cuore della Val di Non per scoprire il meleto storico di Cles, un autentico museo vivente con 80 varietà di mele e 12 di pere, tra cui il raro melo selvatico del Kazakistan – considerato il “nonno” di tutte le mele – e la celebre Renetta del Canada, simbolo della tradizione locale. Ma c’è anche spazio per l’innovazione, con la Kissabel, la mela del futuro dalla polpa rossa e dallo spirito sostenibile.Parliamo poi di Pomaria, la festa delle mele che celebra la comunità e la tradizione, e scopriamo come le varietà antiche, più acidule, siano perfette per la produzione del sidro, una bevanda storica oggi di nuovo in voga.Il viaggio continua con storie di resilienza e passione contadina: come quella di Patrizia Pedergnana, agricoltrice custode in Val di Peio, che protegge semi antichi come il fagiolo diavoletto e il mais rosso. Scopriamo il prezioso salmerino alpino, pesce autoctono allevato in acque purissime, e la pera Spadona, un tempo regina dei frutteti.Infine, spazio all'inclusione con la cooperativa sociale GSH di Coredo, che promuove l’ortoterapia come strumento riabilitativo per accrescere autostima e integrazione.Una puntata ricca di natura, sapori e storie autentiche, dedicata a chi ogni giorno custodisce e tramanda la biodiversità e le tradizioni locali.

    In redazione: Istituto Tecnico Economico e Tecnologico ITET Pilati di Cles, classe III ELEA coordinata dalla professoressa Annalisa Pagni

    Azienda e custode agricolo: Meleto storico di Cles - Mario Springhetti 2. Meleto antico Cles; https://www.fruttetostoricocles.com/

    Educatori ambientali e montaggio podcast incaricati da APPA: Nicola Sordo, Michela Luise

    Coordinamento APPA (Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente): Monica Tamanini

    Collaborazione con: Diego Bleggi e Angela Menguzzato del Servizio politiche sviluppo rurale, Ufficio per le produzioni biologiche

    La proposta didattica è realizzata dall'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente in convenzione con l'Ufficio per le produzioni biologiche del Servizio politiche sviluppo rurale della PAT e rientra nel progetto “Formazione Informazione e Animazione a favore della Biodiversità Agroalimentare nell’alto Garda trentino” (acronimo FIABA) volto alla realizzazione di azioni destinate alla tutela ed alla valorizzazione della biodiversità di interesse agricolo ed alimentare, ai sensi del decreto interministeriale del 6 novembre 2019 n. 11213 del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste di concerto con il Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica e con il Ministro dell’economia e delle finanze, in attuazione di quanto previsto dall’articolo 10 della legge 1° dicembre 2015, n. 194
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    23 分
  • 8 - Oltre il cibo: animali in azienda, alleati preziosi
    2025/06/04
    Anno scolastico: 2024/25
    Durata: 23.32 minuti

    In questa puntata esploriamo il mondo agricolo da una prospettiva insolita: quella in cui gli animali non sono semplici aiutanti, ma veri e propri collaboratori. Asini, pecore, oche, galline, cani da guardiania, anatre corritrici: ognuno con un ruolo fondamentale e un proprio linguaggio. Pecore tosaerba, asini decespugliatori, oche sentinelle e antiparassitari naturali, galline concimatrici… Al Maso Canova questi animali non si limitano a sostituire le macchine agricole: partecipano attivamente alla vita dell’azienda, con intelligenza e sensibilità. Comunicare con loro significa ascoltare suoni e silenzi, osservare gesti e movimenti. È una relazione che si fonda sull’attenzione, la fiducia e la collaborazione. Non sono strumenti, né presenze distanti: sono parte integrante di una comunità agricola in cui la diversità è una risorsa e genera armonia.

    In redazione: Istituto Comprensivo Trento 6, Scuola secondaria di primo grado “A. Manzoni” classe IA coordinata dalla professoressa Giorgia Corradini

    Azienda e custode agricolo: Azienda agricola e fattoria didattica Maso Canova di Monte Terlago, Stefania Lusuardi
    https://labotegadisamuele.it/blogs/news/maso-canova-lazienda-agricola-con-metodo-biologico-di-terlago

    Educatori ambientali e montaggio podcast incaricati dall’Agenzia provinciale per la Protezione dell’ambiente (APPA): Nicola Sordo, Michela Luise

    Coordinamento APPA: Monica Tamanini

    Collaborazione con: Diego Bleggi e Angela Menguzzato del Servizio politiche sviluppo rurale, Ufficio per le produzioni biologiche

    La proposta didattica è realizzata dall'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente in convenzione con l'Ufficio per le produzioni biologiche del Servizio politiche sviluppo rurale della PAT e rientra nel progetto “Formazione Informazione e Animazione a favore della Biodiversità Agroalimentare nell’alto Garda trentino” (acronimo FIABA) volto alla realizzazione di azioni destinate alla tutela ed alla valorizzazione della biodiversità di interesse agricolo ed alimentare, ai sensi del decreto interministeriale del 6 novembre 2019 n. 11213 del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste di concerto con il Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica e con il Ministro dell’economia e delle finanze, in attuazione di quanto previsto dall’articolo 10 della legge 1° dicembre 2015, n. 194

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    22 分
  • 7 - Piccole produzioni, grandi patrimoni: la forza dell’agrobiodiversità
    2025/06/03
    L’agrobiodiversità rappresenta molto più di una varietà di produzioni agricole: è il risultato vivo dei saperi e dei sapori che attraversano i territori, radicandosi nell’identità culturale e colturale delle comunità. È un patrimonio che genera valore economico, promuove filiere sostenibili e differenziate, e rafforza il legame tra ambiente e persone.In un mondo sempre più esposto all’incertezza climatica e sociale, l’agrobiodiversità si configura come un’assicurazione naturale per il futuro, trasformando ogni territorio in un vero e proprio biotopo, custode di risorse genetiche, memorie e opportunità.Nel corso della puntata, esploriamo esperienze significative dell’Alta Valsugana: il Meleto Petri a Pergine, Maso al Sole a Civezzano, l’Azienda Le Mandre a Bedollo, il Mulino Moser a Prada di Piné, Mas del Saro a Mala in Val dei Mocheni e il Vivaio Beber. Realtà diverse, accomunate da scelte coraggiose, innovazione e tecnologia, che dimostrano come la tutela della biodiversità non sia un ritorno al passato, ma un progetto dinamico per il futuro. Piccole produzioni, tempo e fatica ne scandiscono i ritmi, custodendo la diversità genetica e socio-culturale di varietà vegetali e razze animali.

    In redazione: Istituto Marie Curie di Pergine Valsugana, Liceo scientifico ambientale classe III A, coordinata dalla professoressa Daniela Cason

    Aziende e custodi agricole: Azienda agricola e vivaistica “Francesca Beber” di Pergine Valsugana https://www.vivaiobeber.it/, Agritur “Maso Al Sole” con Stefania e Giorgio, Agritur “Le Mandre” a Bedollo con Marco, Meleto Petri, Mulino Moser e Mas del Saro con Vea

    Educatori ambientali e montaggio podcast incaricati dall’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente (APPA): Nicola Sordo, Michela Luise

    Coordinamento APPA: Monica Tamanini

    Collaborazione con: Diego Bleggi e Angela Menguzzato del Servizio politiche sviluppo rurale, Ufficio per le produzioni biologiche
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    23 分
  • 6 - Agroecologia: collaborazioni naturali e colture resilienti a Monte Terlago
    2025/05/30
    In questa puntata ci addentriamo nella Valle dei Laghi, a Monte Terlago, dove l'agroecologia non è solo un'idea, ma una pratica quotidiana. Parleremo di mais di Storo, cinciarelle e cure parentali, galline ovaiole e anatre indiane, ma anche di bugs hotel e cassette nido, insetti e collaborazioni invisibili che tengono in equilibrio la natura.Qui non si forzano i ritmi della Terra e si valorizzano le catene alimentari naturali: si ascolta e si osserva. Si recuperano tecniche antiche, si diversificano le colture per favorire impollinatori e nutrire la biodiversità, considerata una risorsa primaria tanto quanto l’acqua o l’aria. Scopriremo come un’agricoltura basata su relazioni ecologiche – e non su input chimici – possa aumentare la resilienza di persone, comunità ed ecosistemi. Dalle casette-nido per insetti fitofagi alla lotta biologica contro le limacce con le anatre, fino alla riflessione su una visione olistica in cui nessuna pratica dovrebbe danneggiare qualcuno.Un viaggio tra orti, insetti, stagionalità e cura, alla ricerca di un equilibrio tra produttività e rispetto per la vita: perché coltivare il cibo è anche un modo per coltivare il futuro.


    In redazione: Istituto Comprensivo Trento 6, Scuola secondaria di primo grado “A. Manzoni” classe IB coordinata dal professor Ermanno Bellina

    Azienda e custode agricolo: Azienda agricola e fattoria didattica Maso Canova a Monte Terlago, Stefania Lusuardi e Silvia Conteduca
    https://labotegadisamuele.it/blogs/news/maso-canova-lazienda-agricola-con-metodo-biologico-di-terlago"

    Educatori ambientali e montaggio podcast convenzionati con APPA (Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente): Nicola Sordo, Michela Luise

    Coordinamento APPA: Monica Tamanini

    Collaborazione con: Diego Bleggi e Angela Menguzzato del Servizio politiche sviluppo rurale, Ufficio per le produzioni biologiche

    La proposta didattica è realizzata dall'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente in convenzione con l'Ufficio per le produzioni biologiche del Servizio politiche sviluppo rurale della PAT e rientra nel progetto “Formazione Informazione e Animazione a favore della Biodiversità Agroalimentare nell’alto Garda trentino” (acronimo FIABA) volto alla realizzazione di azioni destinate alla tutela ed alla valorizzazione della biodiversità di interesse agricolo ed alimentare, ai sensi del decreto interministeriale del 6 novembre 2019 n. 11213 del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste di concerto con il Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica e con il Ministro dell’economia e delle finanze, in attuazione di quanto previsto dall’articolo 10 della legge 1° dicembre 2015, n. 194
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