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Les symboles ont un usage bien plus quotidien qu'on ne l'imagine. Comme le disait Aristote, "le mot chien ne mord pas", il est le symbole par lequel nous pouvons désigner la réalité du chien. Le rôle du symbolisme consiste donc à exprimer n'importe quelle idée d'une façon qui soit accessible à tout le monde. Cet ouvrage se propose d'analyser les mutations des signes depuis leur apparition jusqu'à leur lointaine métamorphose, notamment dans le domaine des mythes, et d'étudier ce qui se dresse entre la chose et l'idée : le symbole.

From a renowned historian comes a ground-breaking narrative of humanity’s creation and evolution, a number one international best seller that explores the ways in which biology and history have defined us and enhanced our understanding of what it means to be “human”.

As late as the 1960s, the Wari' Indians of the western Amazonian rainforest ate the roasted flesh of their dead as an expression of compassion for the deceased and for his or her close relatives. By removing and transforming the corpse, Wari' death rites helped the bereaved kin accept their loss and go on with their lives. Drawing on the recollections of Wari' elders who participated in consuming the dead, this book presents one of the richest, most authoritative ethnographic accounts of funerary cannibalism ever recorded.

Si può appartenere a una tradizione senza esserne prigionieri? E si può immaginare la propria identità senza ricorrere alla metafora delle radici? La risposta è sì, basta riflettere su che cosa significa, propriamente, ciascuna di queste parole: per rendersi conto che l’identità, oggetto indefinibile, proprio per questo ha un disperato bisogno di metafore per essere maneggiata; che la tradizione non è qualcosa che si eredita per via genetica - o che la memoria trasmette meccanicamente da una generazione all’altra - ma la si costruisce e la si insegna passo dopo passo, che le radici, infine, sono un’immagine ingannevole ed escludente.

L'area che, partendo dalle porte di Trieste, si estende lino a quelle di Salonicco rimane per molti, nella sua struttura storica e umana, una zona grigia, priva di una precisa fisionomia, simile a quelle terre inesplorate che gli antichi cartografi si limitavano a descrivere con uno sbrigativo "hic sunt leones". In realtà, quella fascià di territorio è da un millennio e mezzo teatro di un drammatico scontro di popoli, civiltà e religioni.

Ein großes Hörbuch von gewaltiger intellektueller Bandbreite, neugierig, visionär, und ein Plädoyer für die Macht des direkten Handelns. David Graeber, der bedeutendste Anthropologe unserer Zeit, und David Wengrow, einer der führenden Archäologen, entfalten in ihrer großen Menschheitsgeschichte, wie sich die Anfänge unserer Zivilisation mit der Zukunft der Menschheit neu denken und verbinden lässt. Sie revidieren unser bisheriges Menschenbild und erzählen Menschheitsgeschichte, wie sie noch nie erzählt wurde.

Mohawk Interruptus is a bold challenge to dominant thinking in the fields of Native studies and anthropology. Combining political theory with ethnographic research among the Mohawks of Kahnawà:ke, a reserve community in what is now Southwestern Quebec, Audra Simpson examines their struggles to articulate and maintain political sovereignty through centuries of settler colonialism.

In The Ocean in the School, Rick Bonus tells the stories of Pacific Islander students as they and their allies struggled to transform a university they believed did not value their presence.

Il totemismo, ossia il particolare fenomeno per cui un uomo o un gruppo di uomini si legano con un rapporto di parentela e di mutua protezione a una specie animale - o a piante e fenomeni naturali -, è stato variamente considerato: gli sono stati di volta in volta riconosciuti e negati carattere religioso e carattere universale; a volte è stato considerato tipico di una fase del progresso culturale; altre volte se ne è constatata l'assenza nei popoli più primitivi.

En "Atapuerca", Eudald Carbonell y Rosa M. Tristán repasan con exhaustividad y contagiosa fascinación la historia del yacimiento, sus claves y su relevancia, y los detalles de su formación y de los trabajos que en él se han realizado y se realizan en la actualidad. Con todo ello, nos sumergen en un mundo prehistórico explicado con tanta precisión que llegan a hacernos sentir parte de él.

El intenso y poderoso lenguaje de Gabriela Mistral queda de manifiesto en las vivenciales páginas de estos sorprendentes Cuadernos de asuntos varios de la autora: las lucideces, los ánimos, las desventuras, las alucinaciones, las verdades muchas y de siempre, ¿por qué no las fabulaciones? Con esa donosa manera de contar–“mi bendita lengua”, “mi lengua viva”–, nos revela ahora su vida desde ella misma, “echando a la hoguera cuanto es mío”.

Il y a environ 4 000 millions d'années, la vie est apparue sur la Terre. Mais quelle est l'histoire de son évolution ? La vie était-elle inévitable ? La race humaine, telle que nous la connaissons, était-elle prévisible ? Quels autres êtres intelligents auraient pu la remplacer ? À partir de questionnements comme ceux-ci et des réponses scientifiques qui existent déjà, Juan Luis Arsuaga nous présente les découvertes-clés de la théorie de l'évolution et nous élève vers un questionnement plus vaste encore : pourquoi sommes-nous ici ?

Wie Männer sich die Macht über Frauen nahmen und warum das jetzt aufhört. In der Natur kontrollieren Weibchen den Zugang zu Sex. Die Biologie nennt das FEMALE CHOICE. Bis zur Sesshaftwerdung galt das auch für den Menschen. Doch dann schufen die Männer eine Zivilisation unter Ausschluss der Frauen. Doch die finden langsam zu ihrer natürlichen Stärke zurück. Uralte Geschlechterverhältnisse sind endlich in Bewegung. Die Zeit ist reif, das Zusammenleben von Frauen und Männern neu zu denken.

Arbeit ist der Kern unserer modernen Gesellschaften. Das hat die Corona-Krise eindrücklich vor Augen geführt. Doch warum überlassen wir ihr einen so großen Teil unseres Lebens? Und warum arbeiten wir immer mehr, obwohl wir so viel produzieren wie noch nie? Entspricht das unserer Natur? Warum fühlen sich dann immer mehr Menschen überlastet und ausgebrannt? James Suzman legt eine andere Geschichte der Menschheit vor, die zeigt, wie die Arbeit von uns Besitz ergreifen konnte.

Face is a book of fictional vignettes that examines the fear and vestigial evolutionary habits that have caused women and men to cultivate the imagined reality that older women’s faces are unattractive, undesirable, and something to be "fixed".

Neste audiolivro, está narrado o fascinante processo civilizatório que conduz nossos ancestrais à conquista da fala, da agricultura, da escrita, à criação das cidades e dos impérios, à construção de templos e palácios, ao controle sobre os rios, à criação da civilização.

Esta obra clássica, foi revisitada por seu autor, José de Souza Martins, que incorporou novos trechos e atualizou a discussão sobre as questões tratadas. O cativeiro da terra é a matriz estrutural e histórica da sociedade que somos hoje. Ele condenou a nossa modernidade e a nossa entrada no mundo capitalista a uma modalidade de coerção do trabalho. Aí encontramos a explicação de nossa lentidão histórica e a postergação da ascensão social dos condenados à servidão.

Il nostro mondo è fondato sul lavoro. Non solo esso garantisce la produzione e il consumo di beni e servizi più o meno essenziali, non solo è parte fondante della retorica politica, non solo occupa buona parte del nostro tempo. No. Il lavoro ci definisce come esseri umani, circoscrive le nostre aspirazioni e i nostri sogni, definisce le nostre abitudini, i nostri valori, il nostro benessere (o malessere) fisico e mentale. Ma non è sempre stato così, anzi, James Suzman dimostra che i nostri antenati cacciatori-raccoglitori lavoravano molto meno di noi.

"Una delle disgrazie del nostro paese, negli ultimi sessant'anni, è stata proprio di non avere avuto veri nemici. Avere un nemico è importante non solo per definire la nostra identità ma anche per procurarci un ostacolo rispetto al quale misurare il nostro sistema di valori e mostrare, nell'affrontarlo, il valore nostro. Pertanto, quando il nemico non ci sia, occorre costruirlo."

Nel "Manuale dell'uomo sociale" troverete le instantanee di inizio secolo. Un'epoca sospesa e vagamente ottimista, appena prima alla crisi finanziaria del 2008 e alla lunga crisi economica che avrebbe segnato gli anni Dieci. Riconoscerete l'Italia ormai abituata a internet, ma sempre ossessionata dai cellulari e dai primi smartphone. Sentirete l'aria economica che cambia: stretti tra stipendi balcanici e prezzi scandinavi, molti connazionali stentavano (per fortuna c'erano le case dei genitori, gli aperitivi abbondanti, gli outlet e i voli low-cost).