『Tabula Mundi』のカバーアート

Tabula Mundi

Tabula Mundi

著者: Massimo Mamoli direttore dei quotidiani L’Arena e Bresciaoggi e direttore editoriale di Gazzetta di Mantova
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このコンテンツについて

Geostorie, le parole che interrogano il tempo e il mondo. Con Massimo Mamoli, direttore dei quotidiani L'Arena e Bresciaoggi e direttore editoriale di Gazzetta di Mantova.

Un fatto, un fenomeno, ci sono parole che attraversano il mondo. In un viaggio spazio temporale. Accade oggi. Ma cosa è successo prima? Qual è il punto di origine? Uno specchietto retrovisore sotto la superficie della grande cronaca, della politica , dell’economia. Per dare le chiavi interpretative. Una connessione temporale. In un’epoca in cui rischiamo di vivere schiacciati in un disperato presente, dove i torti si sovrappongono alle ragioni, a volte cancellandone, in una linea piatta in cui si perde la stratificazione della storia.Gruppo editoriale Athesis
世界 政治・政府 政治学 経済学
エピソード
  • Europa: l'origine e la storia dietro una parola
    2025/08/13
    Ce lo chiede l’Europa. Lo vuole l’Europa. L’Europa ha deciso…L’Europa è sempre più ricorrente nella nostra quotidianità, ma non la splendida fanciulla fenicia che secondo la leggenda fu rapita da Zeus e dette poi il nome al nostro continente. L’Europa con cui ci confrontiamo nella cronaca è l’Unione Europea, ultimo e più complesso stadio evolutivo di un percorso che dal punto di vista istituzionale ha preso il via dopo la Seconda guerra mondiale.
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    19 分
  • Concerto: l'origine e la storia dietro una parola
    2025/07/30
    L’estate è la stagione per antonomasia dei grandi eventi musicali. Festival, kermesse e rassegne canore riempiono impianti sportivi, arene e grandi spazi pubblici all’aperto. Eventi di massa che creano condivisione e svago, ma che hanno segnato anche momenti di ribellione sociale o di mobilitazione civica.
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    15 分
  • Srebrenica: l'origine e la storia dietro una parola
    2025/07/23
    Trent’anni fa si consumò un episodio che i Tribunali penali internazionali avrebbero poi derubricato alla voce genocidio: la strage di Srebrenica, enclave in territorio serbo abitata da bosgnacchi, i bosniaci di fede musulmana. Oltre 8.000 vittime civili, che i caschi blu olandesi della missione ONU di peacekeeping non furono in grado di proteggere dai miliziani serbi a causa di cervellotiche regole d'ingaggio.In quel massacro avvenuto l’11 luglio 1995 si scatenarono alla massima potenza le tensioni etniche che avevano minato l'esistenza della prima Jugoslavia indipendente (1918-1941) ed erano poi state compresse per quasi mezzo secolo dal pugno di ferro di Josip Broz Tito, padre e padrone della Jugoslavia comunista sorta dopo la Seconda guerra mondiale.
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    24 分
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