『La spremuta』のカバーアート

La spremuta

La spremuta

著者: Matteo Spedicato
無料で聴く

このコンテンツについて

La medicina spremuta in pochi minuti!Copyright Matteo 科学 衛生・健康的な生活 身体的病い・疾患
エピソード
  • Atteggiamento, decubito, colorito - Segni & Sintomi
    2025/06/02
    Oggi affronteremo tre componenti (ma non sono le uniche) che vengono valutate nell’esame obiettivo: l’atteggiamento, il decubito ed il colorito.

    Per quanto possano sembrarci un’attenzione inutile ci sono diverse situazioni in questi tre elementi contribuiscono a darci preziose informazioni sullo stato di salute di una persona.

    L’atteggiamento del paziente è il modo in cui la persona si presenta e mantiene il proprio corpo nello spazio, sia a riposo che durante i movimenti.
    L’esame dell’atteggiamento ci permette di valutare alcuni aspetti delle condizioni fisiche (soprattutto a livello neurologico, respiratorio e muscoloscheletrico) e psichiche del paziente.
    Vediamo alcuni esempi di atteggiamento ·
    • Attivo à il paziente si muove senza difficoltà
    • Passivo à il paziente assume una determinata posizione al fine di ridurre il dolore o altre difficoltà.
    Il decubito di un paziente indica la posizione che assume mentre è steso a letto. Ne esistono di diversi tipi:
    1. Decubito prono: paziente disteso sull’addome
    2. Decubito supino: paziente disteso sulla schiena
    3. Decubito laterale: paziente disteso su un fianco
    4. Decubito indifferente: paziente che può cambiare posizione senza problemi
    5. Decubito forzato: paziente che si pone in una posizione che gli consente di avvertire meno dolore o per respirare meglio
    6. Decubito patologico: paziente ha delle problematiche di varia natura che gli fanno mantenere sempre la stessa posizione
    Per meglio chiarire i concetti si parlerà di “decubito” solo quando si analizza il paziente sdraiato, mentre si parlerà di atteggiamento in qualsiasi posizione assume nello spazio

    Ultimo punto: il colorito Il colorito della pelle e delle mucose è anch’esso importante in quanto può fornire indizi clinici importanti su varie condizioni (generali, respiratorie, epatiche, ematologiche e cardiovascolari ecc …) che affliggono la persona. In questa fase si analizza il colore di uno o più dei distretti corporei


    • Cute
    • Letto ungueale
    • Mucose orali
    • Sclere oculari
    • Lingua
    Di seguito le tipologie di colorito con alcune cause
    • Pallore: colorito maggiormente chiaro. Si analizza a livello delle sclere, gengive, palmo delle mani e letto ungueale.
      • Può essere dobuto a: vasocostrizione (dovuta al freddo o al dolore), anamia (diminuzione della quantità di emoglobina) o shock
    • Cianosi: colorito violaceo su labbra, dita e mucose. Il suo significato è l’avere un’emoglobina molto bassa.
      • È dovuto a BPCO, insufficienza respiratoria, freddo o shock
    • Ittero: la pelle e la sclera assumono un colorito giallastro. È legato all’aumento della bilirubina.
      • Indica: cirrosi epatica, epatiti e ostruzione delle vie biliari
    • Colorito rossastro.
      • Indica febbre, policitemia vera ed eritrosi del volto
    • Colorito grigiastro.
      • Indica neoplasie avanzate, insufficienza renale cronica ed emocromatosi
    • Colorito bronzeo
      • Si riscontra nella Malattia di Addision
    • Colorito marmorizzato o a chiazze
      • Si riscontra nell’ipotermia, nella sepsi e nello shock.
    Per oggi abbiamo terminato. Sabato 14 giugno ci sarà una puntata speciale in occcasione della giornata mondiale del donatore di sangue, mentre tra due lunedì analizzeremo altri aspetti che vengono rilevati nell’esame obbiettivo.

    Ciao!





    続きを読む 一部表示
    6 分
  • La fibromialgia o sindrome fibromialgica
    2025/05/12
    Salve a tutti e a tutte,
    oggi è la giornata mondiale degli infermieri (che ritengo il cuore del reparto) e la giornata mondiale della fibromialgia.

    Ma cos’è la fibromialgia? È innanzitutto una sindrome e già qui dobbiamo fare una prima distinzione. Una malattia è una condizione che abbia una causa (anche solo ipotizzata), delle alterazioni fisiche rintracciabili, un insieme di segni e sintomi ben definiti ed un decorso prevedibile.
    Nella sindrome, invece, ci troviamo di fronte ad una sintomatologia (che può essere anche invalidante) in cui manca sia la causa che le lesioni fisiche individuabili.

    Detto ciò, la sindrome fibromialgica è una condizione ad andamento cronico (ossia rimane per un tempo indefinito) in cui sono presenti dolore muscoloscheletrico diffuso, stanchezza cronica, disturbi del sonno, disturbi del tono dell’umore e problemi di memoria. Tale sindrome spesso viene definita “la malattia dei 100 sintomi” e questo perché l’unione dei sintomi sopra citati può generarne degli altri.
    Bisogna anche tenere a mente che questa condizione non è una patologia degenerativa (ossia non può portare a morte) ma sicuramente impatta moltissimo nella vita di chi è affetto. Si dice che la sindrome non uccide, ma avvelena la vita.

    Ma come si sente esattamente una persona con fibromialgia? È molto semplice: pensate ad una forte influenza in cui vi sentivate la mente offuscata, le ossa “rotte”, i giramenti di testa, l’irritabilità… ecco prendete tutti questi sintomi e metteteli al mattino al risveglio. Ogni giorno, tutti i giorni, tutte le settimane, tutti i mesi. Sarebbe bello che la fibromialgia si prendesse ogni tanto un po’ di ferie e invece…

    La diagnosi è clinica, ossia si valuta il dolore e dove è localizzato. Si premono leggermente alcuni “tender points” e, se il paziente avverte questa pressione in modo doloroso in almeno 11 su 18 allora è molto probabile che abbia la fibromialgia. È comunque necessario che siano escluse altre patologie che possano provocare un quadro simile.

    Al momento non esiste una cura efficace e spesso lo stato di benessere (o almeno uno stato con una migliore qualità di vita) può venire raggiunto attraverso una combinazione tra terapia farmacologica, supporto psicologico (non perché si è “pazzi” ma perché si impari a creare quelle condizioni che permettano una una vita quanto meno dignitosa nonostante queste difficoltà), esercizio fisico adattato alle difficoltà della persona. In molte persone l’attività in piscina, lo yoga ed il TaiChi aumentano la qualità di vita.

    È sempre buona regola accertarsi che il professionista sanitario e non al quale ci si rivolge conosca bene questa sindrome e tutto ciò che comporta.
    続きを読む 一部表示
    12 分
  • Le vertigini - Segni & Sintomi
    2025/04/28
    Parliamo oggi delle vertigini

    La parola vertigine deriva dal latino Vertere ed ha diversi significati molto simili tra loro. A noi interessa il significato “ruotare” o “girarsi”. Spesso vengono anche chiamate “capogiri”.

    Partendo dal piano etimologico (l’etimologia è lo studio dell’origine delle parole) possiamo ben comprendere come le vertigini sono delle sensazioni di disorientamento in cui si ha l’illusione o di vedere il tutto girare intorno a sé, oppure l’opposto, ossia che è la persona a girare intorno allo spazio. In entrambi i casi, ovviamente, non è la persona, o l’ambiente, a “girare”.

    A livello clinico le vertigini insorgono quando non vengono correttamente processate le informazioni relative all’equilibrio, ossia quando i dati sensitivi emanati dai centri periferici dell’equilibrio localizzati a livello oculare e vestibolare vanno in contrasto tra loro Il sistema vestibolare è contenuto nell’orecchio ed assolve la funzione di raccogliere i segnali dall’esterno per permettere di mantenere l’equilibrio.

    Possiamo fare immediatamente una distinzione: parleremo di vertigini oggettive quando la persona avverte una rotazione dell’ambiente intorno a sé, mentre parleremo di vertigini soggettive quando il soggetto ha la sensazione di ruotare.

    Una seconda classificazione si basa prevalentemente sull’anatomia e la clinica e qui parleremo di vertigini periferiche (che sono la stragrande maggioranza dei casi) e vertigini centrali.

    La vertigine periferica è data da problemi vestibolari.
    Le cause più comuni sono date da: infiammazione del nervo vestibolare, assunzione di farmaci ototossici, cambiamenti nella posizione della testa, sindrome di Meniere, chinetosi (il cosiddetto “mal d’auto”, “mal di mare”, “mal d’aereo). Esordisce in maniera improvvisa ed ha una durata variabile da pochi minuti fino a qualche ora e la persona può avere nausea e, talvolta, vomito. Viene, inoltre, attivato il sistema nervoso autonomo con conseguente rilascio di adrenalina e noradrenalina che provocano palpitazioni e tachicardia. Altri sintomi possono essere perdita temporanea dell’udito, instabilità posturale (quindi la persona cade) e sviluppo di ansia soprattutto nel caso si passi da episodio occasionale a frequente.

    La vertigine centrale è di tipo soggettivo. Tra le cause più comuni annoveriamo: sclerosi multipla, problematiche cardiovascolari, traumi e tumori. Anche in questo caso le vertigini compaiono occasionalmente senza prodromi.

    Per oggi abbiamo finito, ricordatevi che l’intento di questo podcast è quello di informare e non sostituirsi al medico.

    Ci vedremo il 12 maggio con lo speciale fibromialgia.
    続きを読む 一部表示
    5 分

La spremutaに寄せられたリスナーの声

カスタマーレビュー:以下のタブを選択することで、他のサイトのレビューをご覧になれます。