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サマリー
あらすじ・解説
San Gallo, Svizzera
Anche a San Gallo i rondoni hanno organizzato un concerto.
Vorticano a centinaia attorno alle torri gemelle della Cattedrale, planano sulla piazza con le ali aperte a crocifisso, ci sfiorano, sembrano impartire alla folla della domenica una fulminea benedizione, poi si impennano e, sparando nuove raffiche di trilli, si addensano in un'unica nube per sfrangiarsi nuovamente.
Quegli storni dicono che quattordici secoli fa un duro monaco irlandese di nome Gallo partì dall'isola di Jona e, dopo un lungo viaggio attraverso il continente, si insediò non lontano da qui, in una grotta sulle sponde del torrente Steinach, a pochi chilometri dal Lago di Costanza, nel cuore di una foresta abitata da pagani malfidenti. Era l'anno 612.
Oggi il monastero benedettino nato da quel primo oratorio non esiste più, nella chiesa un pomposo rococò ha sostituito la semplicità dell'impianto medievale, i padri della fede se ne sono andati. Ma i rondoni no.
Se VUOI puoi cliccare sul link che trovi qui sotto per ASCOLTARE tutti i podcast di «Il filo infinito» https://penisolabella.blogspot.com/2025/03/audiolibro-il-filo-infinito-di-paolo.html
Riuscirono a salvare l'Europa con la sola forza della fede.Con l'efficacia di una formula: ora et labora.Sono i discepoli di Benedetto da Norcia, il santo protettore d'Europa. Paolo Rumiz li ha cercati nelle abbazie, dall'Atlantico fino alle sponde del Danubio.Un viaggio che è prima di tutto una navigazione interiore.
Anche a San Gallo i rondoni hanno organizzato un concerto.
Vorticano a centinaia attorno alle torri gemelle della Cattedrale, planano sulla piazza con le ali aperte a crocifisso, ci sfiorano, sembrano impartire alla folla della domenica una fulminea benedizione, poi si impennano e, sparando nuove raffiche di trilli, si addensano in un'unica nube per sfrangiarsi nuovamente.
Quegli storni dicono che quattordici secoli fa un duro monaco irlandese di nome Gallo partì dall'isola di Jona e, dopo un lungo viaggio attraverso il continente, si insediò non lontano da qui, in una grotta sulle sponde del torrente Steinach, a pochi chilometri dal Lago di Costanza, nel cuore di una foresta abitata da pagani malfidenti. Era l'anno 612.
Oggi il monastero benedettino nato da quel primo oratorio non esiste più, nella chiesa un pomposo rococò ha sostituito la semplicità dell'impianto medievale, i padri della fede se ne sono andati. Ma i rondoni no.
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Riuscirono a salvare l'Europa con la sola forza della fede.Con l'efficacia di una formula: ora et labora.Sono i discepoli di Benedetto da Norcia, il santo protettore d'Europa. Paolo Rumiz li ha cercati nelle abbazie, dall'Atlantico fino alle sponde del Danubio.Un viaggio che è prima di tutto una navigazione interiore.