エピソード

  • Episodio 8 - Duterte di fronte alla Corte Penale Internazionale: la war on drugs e la questione delle immunità
    2025/07/09
    L’11 marzo 2025 Rodrigo Roa Duterte, ex presidente delle Filippine, è stato arrestato all'aeroporto di Manila su mandato della Corte penale internazionale (Cpi) per i crimini contro l'umanità commessi nel contesto della brutale “war on drugs”. A seguito dell’apertura di un esame preliminare sulla vicenda, nel 2018 Duterte aveva ordinato il ritiro delle Filippine dallo Statuto di Roma, il trattato fondativo della Cpi. La consegna di Duterte alla Corte dell’Aia impone quindi di interrogarsi sulla possibilità per la Cpi di esercitare la propria giurisdizione in caso di recesso dallo Statuto di Roma e sul tema delle immunità per gli ex capi di Stato.
    Maria Crippa (Università degli Studi di Milano) ne discute con Junko Terao, giornalista e editor di Asia e Pacifico per Internazionale, e con Chiara Ragni, professoressa ordinaria di diritto internazionale presso l’Università degli Studi di Milano (Episodio registrato il 16 e il 20 maggio 2025).

    FONTI:
    • Nell’inserto audio l’annuncio dell’arresto di Rodrigo Duterte sul canale DW - Deutsche Welle (11 marzo 2025): https://www.youtube.com/watch?v=se3R4QYAzWU
    • Per saperne di più sul caso aperto nei confronti di Duterte di fronte alla Corte penale internazionale: https://www.icc-cpi.int/philippines/duterte
    • Per saperne di più sul caso aperto nei confronti di Al Bashir di fronte alla Corte penale internazionale: https://www.icc-cpi.int/darfur/albashir
    • Per il mandato di arresto emesso dalla Corte penale internazionale nei confronti di Putin: https://www.icc-cpi.int/defendant/vladimir-vladimirovich-putin
    • Per il mandato di arresto emesso dalla Corte penale internazionale nei confronti di Netanyahu: https://www.icc-cpi.int/defendant/netanyahu
    • Per saperne di più su immunità e crimini internazionali si rinvia alla serie di blog posts: https://www.ejiltalk.org/category/immunities/ (in particolare: https://www.ejil.org/pdfs/21/4/2115.pdf; https://www.ejiltalk.org/icc-appeals-chamber-holds-that-heads-of-state-have-no-immunity-under-customary-international-law-before-international-tribunals/)
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    27 分
  • Episodio 7 - Giustizia climatica e tutela dell’ambiente nel diritto penale internazionale
    2025/02/18
    I danni ambientali e i cambiamenti climatici rendono sempre più urgente una risposta da parte della giustizia che consenta di pervenire al riconoscimento della responsabilità dei principali attori e di prevenire ulteriori danni futuri. In questo contesto, un approccio legale integrato vede nella climate litigation uno strumento chiave per obbligare Stati e aziende inquinatrici a ridurre le rispettive emissioni e rispondere dei danni provocati. Allo stesso tempo, continua il dibattito sull’introduzione di un crimine internazionale di ecocidio, con l’obiettivo di rafforzare la tutela ambientale attraverso il diritto penale internazionale.

    Emma Baldi (Università Statale di Milano) e Claudia Biffali (Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”) ne discutono con Laura Duarte, Senior Legal Advisor presso lo European Center for Constitutional and Human Rights di Berlino e con Marco Colacurci, Ricercatore in diritto penale presso l’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” (Episodio registrato il 10 gennaio 2025).

    FONTI:
    • La voce dell’inserto audio è di Philippe Sands KC, avvocato, professore presso University College London e membro del Gruppo di esperti indipendenti per la definizione legale di ecocidio convocato dalla Fondazione “Stop Ecocide”: https://it.stopecocide.earth/expert-drafting-panel
    • Per saperne di più sul caso intentato in Svizzera da quattro abitanti dell’isola di Pari (Indonesia) contro la multinazionale svizzera Holcim: https://callforclimatejustice.org/en/webreport/
    • Per saperne di più sulla proposta di definizione di ecocidio del Gruppo di esperti indipendenti della Fondazione “Stop Ecocide”: https://it.stopecocide.earth/legal-definition
    • Per saperne di più della proposta di Vanuatu, Figi e Samoa per il riconoscimento di un crimine internazionale di ecocidio: https://it.stopecocide.earth/2024/mass-destruction-of-nature-reaches-international-criminal-court-icc-as-pacific-island-states-propose-recognition-of-ecocide-as-international-crime
    • Per saperne di più dell’iniziativa lanciata dall'Ufficio del Procuratore della Corte penale internazionale riguardo ai crimini internazionali: https://www.icc-cpi.int/news/icc-office-prosecutor-launches-second-public-consultation-policy-initiative-advance
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    24 分
  • Episodio 6 - Le torture in Libia davanti ai tribunali italiani
    2024/12/13
    Le gravi violazioni dei diritti umani da tempo perpetrate nei confronti di migranti in Libia rendono sempre più urgente la riflessione sul ruolo della giustizia penale internazionale, in particolare della Corte Penale Internazionale.Secondo recenti Comunicazioni inviate al Procuratore della Corte Penale Internazionale da parte di alcune organizzazioni non governative, i crimini commessi nei centri di detenzione libici e lungo la rotta del Mediterraneo centrale potrebbero configurare crimini internazionali.Sebbene i risultati ottenuti siano finora limitati, ciò non implica una paralisi del sistema della giustizia penale internazionale. Un ruolo decisivo è affidato ai tribunali nazionali, come quelli italiani, che tuttavia si confrontano con le lacune e i limiti del proprio ordinamento giuridico.Claudia Biffali (Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”) ne discute con Piergiorgio Weiss ed Ettore Zanoni, entrambi avvocati che si sono occupati di crimini contro migranti in Libia (Episodio registrato il 27 novembre 2024).

    FONTI:
    • La voce dell’inserto audio è di Karim Khan, attuale Procuratore della Corte Penale Internazionale, nell’ambito del suo ultimo briefing al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite: https://www.youtube.com/watch?v=38U2xkUD5MM
    • Per saperne di più sulla Comunicazione inviata al Procuratore della Corte Penale Internazionale nel 2021 da parte di European Center for Constitutional and Human Rights (ECCHR), International Federation for Human Rights (FIDH) e Lawyers for Justice in Libya (LFJL): https://www.ecchr.eu/fileadmin/user_upload/Trafficking_Report_IT_WEB.pdf
    • Per saperne di più sulla Comunicazione inviata al Procuratore della Corte Penale Internazionale nel 2022 da parte di European Center for Constitutional and Human Rights (ECCHR) https://www.ecchr.eu/fileadmin/user_upload/20221130_-_Executive_Summary_-_Italiano.pdf
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    24 分
  • Episodio 5 - Crimini internazionali e attori economici: La "business complicity"
    2024/12/05
    Quando si discute di responsabilità per i crimini internazionali, l’attenzione si concentra generalmente sui soggetti di vertice degli apparati politici e militari. Tuttavia, gli attori economici giocano spesso un ruolo chiave nel rendere possibile la commissione di tali atrocità. È proprio per descrivere le molteplici modalità attraverso le quali imprese e uomini d’affari contribuiscono alla realizzazione di gravissime violazioni dei diritti umani che è stato coniato il termine “business complicity”. Emma Baldi (Unimi) ne discute con Angelica Bonfanti, professoressa di diritto internazionale presso l’Università degli Studi di Milano, e con Stefano Manacorda, professore di diritto penale presso l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” (Episodio registrato il 7 novembre 2024).

    FONTI:
    • La voce dell’inserto audio è di Breon Peace, United States Attorney for the Eastern District of New York, al momento dell’annuncio dell’ammissione di colpevolezza da parte di Lafarge per il finanziamento di organizzazioni terroristiche in Siria: https://www.justice.gov/opa/pr/lafarge-pleads-guilty-conspiring-provide-material-support-foreign-terrorist-organizations
    • Per saperne di più sul caso “Rwm Italia”: https://retepacedisarmo.org/export-armi/2023/03/giustizia-negata-vittime-crimini-guerra-yemen-nonostante-accertate-violazioni-norme-export-armi/
    • Per saperne di più sul caso “Shell”: https://en.milieudefensie.nl/shell-in-nigeria - Sulla Direttiva dell’UE relativa al dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità: https://commission.europa.eu/business-economy-euro/doing-business-eu/sustainability-due-diligence-responsible-business/corporate-sustainability-due-diligence_en?prefLang=it&etrans=it
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    26 分
  • Episodio 4 - La giustizia penale internazionale per l’Ucraina
    2024/11/07
    Il primo conflitto armato in Europa in oltre settant'anni ha profondamente scosso l'opinione pubblica, spingendo la comunità internazionale a rispondere all'aggressione russa contro l'Ucraina con misure inedite. In primo piano vi sono le iniziative rivolte ad accertare le responsabilità, sia dello Stato sia degli individui, per i crimini internazionali commessi nel contesto delle ostilità in Ucraina. Tuttavia, il perseguimento della giustizia penale internazionale in questo contesto si confronta con con un conflitto armato ancora in corso, la cui risoluzione pacifica non sembra configurarsi all’orizzonte. Matteo Colorio (Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa) ne discute con Micaela Frulli, professoressa di diritto internazionale presso l'Università degli Studi di Firenze. (Episodio registrato il 10 ottobre 2024 e aggiornato il 28 ottobre 2024)

    FONTI:
    • António Guterres - Segretario Generale dell’ONU, UN chief on Ukraine: Military offensive by Russia is wrong (24 febbraio 2022)
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    25 分
  • Episodio 3 - La situazione in Palestina: crimini e scenari di giustizia
    2024/11/07
    La questione palestinese è tornata al centro del dibattito pubblico a seguito degli attacchi di Hamas del 7 ottobre 2023 e della offensiva israeliana che ne è seguita contro la popolazione di Gaza, ma il diritto internazionale si interroga da decenni sulle gravissime violazioni commesse non solo in quel contesto, ma in generale nei territori palestinesi occupati. La questione è attualmente oggetto di diversi procedimenti, che riguardano la responsabilità sia degli Stati (di fronte alla Corte internazionale di giustizia) che degli individui accusati di crimini internazionali (oggetto di indagini della Corte penale internazionale). Maria Crippa (Università degli Studi di Milano) ne discute con la Chantal Meloni, professoressa di diritto penale internazionale presso l’Università degli Studi di Milano e senior legal advisor presso lo European Center for Constitutional and Human Rights (ECCHR) di Berlino. (Episodio registrato il 27 settembre 2024)

    FONTI:
    • Corte penale internazionale, ‘ICC Prosecutor Khan on application for arrest warrants in the situation of the State of Palestine’, 20 maggio 2024
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    22 分
  • Episodio 2 - Un trattato per i crimini contro l’umanità
    2024/10/02
    L’assenza di un trattato internazionale per i crimini contro l’umanità rappresenta una grave lacuna nella giustizia penale internazionale, che persiste da più di 70 anni. Attualmente, le Nazioni Unite stanno ultimando la discussione circa una proposta di trattato per colmare tale vuoto normativo. È fondamentale che chiari obblighi di prevenzione e repressione, già previsti per altri crimini internazionali, quali genocidio e crimini di guerra, siano adottati anche in relazione alla macro-categoria dei crimini contro l’umanità che ricomprende gravissimi crimini, tra cui la persecuzione, l’apartheid e le sparizioni forzate. Matteo Colorio (Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa) ne discute con David Donat Cattin, docente di diritto internazionale presso la New York University. (Episodio registrato il 7 agosto 2024)

    FONTI:
    • La voce dell’inserto audio è di Leila N. Sadat, Prof.ssa di diritto penale internazionale presso la Washington University in St. Louis e Direttrice della Crimes Against Humanity Initiative (per scoprire di più su questa iniziativa si veda https://sites.wustl.edu/crimesagainsthumanity/).
    • Il testo della proposta di trattato internazionale per i crimini contro l’umanità, così come elaborata dalla Commissione del diritto internazionale delle Nazioni Unite è disponibile qui: https://legal.un.org/ilc/texts/instruments/english/draft_articles/7_7_2019.pdf.
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    23 分
  • Episodio 1 - Le vittime dei crimini internazionali
    2024/10/02
    Da Norimberga in avanti, la partecipazione delle vittime di crimini internazionali ai procedimenti dinanzi ai tribunali penali internazionali è stata poco riconosciuta. Solo nel 1998, lo Statuto della Corte penale internazionale ha per la prima volta conferito alle vittime un ruolo e diritti specifici. Per gestire l’alto numero di vittime e la complessità dei casi, dal 2005 la Corte ha istituito un ufficio indipendente, l’Ufficio Pubblico per la Rappresentanza Legale delle Vittime (Office of Public Counsel for Victims, OPCV), che ha già rappresentato oltre 70.000 vittime. Maria Crippa (Unimi) ne discute con Paolina Massidda, avvocata principale e direttrice dell’OPCV. (Episodio registrato il 5 luglio 2024).

    FONTI:
    • ICC trial: Uganda's war victims seek justice





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    18 分