Alle porte dell'estate la pioggia porta il respiro, eleganza e creatività nella storia di un'amica sconosciuta tra anni '60 e libri da scrivere ...nella Contr'ora

Canzone già sentita

Testo:

Come una replica gestita molto male

Da un direttore d'arte privo di talento

Torna l'estate nelle nostre sale

Torna la luce che mi brucia e manca il vento

Mille le facce che mi tocca sopportare

Delle irruzioni nelle mie giornate, quante !

Che se potessi non andrei nemmeno al mare

Farei del giorno un volo cieco a luci spente

Quando mi cerco mi ritrovo indifferente

Mi faccio invidia, riesco a non pensare a niente

Mi faccio ridere perché sorrido piano

Anche se il mondo cola a picco in un pantano

Sopravvissuta a centinaia di smarrimenti

Spesso nascosta in mezzo a mille chiarimenti

Fino a trovarmi poi seduta sulle scale

Di una discesa prima che finisca male.

E nel parcheggio ora la pioggia scende lenta

L'Acqua Disegna sopra i vetri le figure

Sopra al metallo sembra quasi sia contenta

Ritmi che non ci stanno dentro alle misure

Nella mia sera a cui non resta più intelletto

Vorrei provare a ribaltare convenzioni

Mentre non vedo l'ora di tornare a letto

Inutilmente provo a scrivere canzoni

Quando mi cerco mi ritrovo indifferente

Mi faccio invidia, riesco a non pensare a niente

Mi faccio ridere perché poi sorrido piano

Anche se il mondo cola a picco in un pantano

Sopravvissuta a centinaia di smarrimenti

Spesso nascosta in mezzo a mille chiarimenti

Fino a trovarmi poi seduta sulle scale

Di una discesa prima che finisca male.

Ed ora Aspetto il tempo delle mie emozioni

Voglio guardarle in faccia bene tutte quante

Posso spiegare e farlo senza interruzioni

Vorrei toccarvi con un testo affascinante

E se distratto ti vedrò guardare altrove

Forse la rabbia potrà avere il sopravvento

Ma capirò visto che intanto fuori piove

Anche l'estate può aspettare il suo momento

Anche in estate si respira se c'è il vento